La profondità di campo è lo spazio entro il quale ciò che inquadriamo risulta ragionevolmente a fuoco ed è influenzata da tre fattori: obiettivo, apertura del diaframma e distanza di ripresa.
Analizziamo:
- se aumenta l'apertura del diaframma diminuisce la profondità di campo;
- se aumenta la distanza di ripresa, maggiore è la profondità di campo.
- con una focale corta, usando quindi un grandangolo, c'è molta profondità di campo; con una focale lunga invece, se usiamo un teleobiettivo c'è poca profondità di campo.
Osserviamo:
Con un diaframma aperto possiamo notare che la profondità di campo è minore di quando usiamo un diaframma chiuso
DIAFRAMMA CHIUSO f10 t320 iso800 |
DIAFRAMMA APERTO f2.8 t320 iso100 |
Con una distanza minore, possiamo notare che la profondità di campo è maggiore rispetto ad una foto scattata con una distanza maggiore
DISTANZA MINORE f2.8 t320 iso100 |
DISTANZA MAGGIORE f2.8 t320 iso100 |
Con una focale corta la profondità di campo è maggiore rispetto ad una foto scattata con una focale lunga
FOCALE CORTA 18mm f2.8 t320 iso100 |
FOCALE LUNGA 55mm f2.8 t320 iso100 |
Il movimento può essere congelato oppure ripreso utilizzando un tempo di scatto lungo.
Se necessitiamo di lavorare con il movimento, dobbiamo lavorare sui tempi. Se vogliamo congelarlo useremo tempi brevi, se vogliamo invece riprenderlo dovremo usare tempi lunghi.